
Grasso è bello? Probabilmente no, tranne rari casi come il quadro di Fernando Botero (foto) intitolato Maternità e che la dice lunga sulle legame fra bimbo e mamma. Una simbiosi che inizia prima che il piccolo venga alla luce e che ha anche effetti nascosti. Come nel caso del rischio di obesità: dal modo in cui si alimenta la madre durante la gravidanza e dal rapporto affettivo che stabilisce col bambino, può infatti dipendere il peso del pargolo. A sostenerlo sono due distinti studi, che mettono in relazione cibo e sistema nervoso.
La prima ricerca è stata elaborata dall’Università di Colonia e dal Max Planck Institute for Neurological Research, che sono giunti alla conclusione che il bimbo rischia di andare sovrappeso se la mamma mangia troppo quando è incinta.
I figli della madri obese, che consumano una dieta ricca di grassi durante la gravidanza e l’allattamento, hanno infatti un rischio più elevato di soffrire di alterazioni metaboliche durante il corso della vita rispetto ai coetanei nati da mamme senza problemi di peso.
La ricerca, effettuata su cavie, ha scoperto che i piccoli nati da madri che hanno consumato una dieta ricca di grassi durante l’allattamento e l’attesa posseggono circuiti neuronali anomali nell’ipotalamo, la regione del cervello che ha anche la funzione di gestire l’appetito.
L’altra ricerca sul rapporto madre-figlio e obesità investe invece la sfera della psiche. Secondo gli scienziati dell’University of Illinois, se la mamma non rassicura mai il figlio nei momenti di bisogno, e non partecipa ai momenti di gioia del piccolo, può spingere il bimbo a mangiare male e, soprattutto, a farlo non per fame ma per lenire il dolore o per rassicurarsi.
Lo studio rivela che i bimbi che hanno una relazione instabile con le proprie mamme, che sono sgridati o puniti quando dovrebbero essere rassicurati, sono quelli che tenderanno ad avere un approccio a tavola più squilibrato.
La ricerca, inoltre, ha messo in evidenza che più le mamme puniscono e rifiutano i problemi dei figli, minore sarà il numero di pasti familiari ben pianificati e condivisi, con l’aggravante – in questi casi – che maggiore sarà il numero di ore trascorse dai piccoli davanti alla televisione.
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Parole chiave (tag): alimentazione, Bambini, cibo, mamma, obesità
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